Il diritto alla vita è collegato al diritto alla libertà e al diritto alla sicurezza: è la triade vitale, come tale indissociabile. La libertà è un albero: libertà da (dal bisogno: povertà estrema, inquinamento, malattie epidemiche; dal potere prevaricatore: dittature, autoritarismi, partitocrazia, imposizioni di pensiero unico, armi); libertà di (esercitare tutti i diritti di cittadinanza, scegliere questo o quel lavoro, professare questa o quella religione o non credere); libertà per (realizzare un percorso di vita 'degna', perseguire insieme obiettivi di bene comune, condividere, accogliere, costruire percorsi di pace positiva).La sicurezza non è soltanto una percezione, essa è soprattutto la capacità effettiva delle persone di esercitare "le" libertà. Perché sussista effettivamente questa capacità, occorre creare i contesti (educativi, politici, economici) che ne facilitino l'acquisizione e l'esercizio. Sono molto belle ed utili le riflessioni che in questa materia fa Amartya Sen. Nel laboratorio delle Nazioni Unite si è pervenuti alla definizione della sicurezza come "umana" (human security).
"Ci sono ragionevoli basi per credere che crimini di guerra o contro l'umanità siano stati commessi durante l'invasione russa dell'Ucraina e per aprire un'indagine", ha affermato il giudice Khan. Il magistrato ha aggiunto che, vista la continua espansione del conflitto, la sua inchiesta includerà ogni nuovo crimine commesso in Ucraina che rientra nella giurisdizione della Corte e che chiederà il sostegno della comunità internazionale, compresa la concessione di fondi addizionali, contributi volontari e invio di personale per il suo staff. "L'importanza e l'urgenza della nostra missione", ha concluso, "è troppo seria per essere trattenuta da mancanza di mezzi. Continuerò a seguire da vicino gli sviluppi sul terreno in Ucraina e faccio appello al rispetto delle norme delle leggi umanitarie internazionali".
L'accusa di crimine contro l'umanità include fra i casi perseguiti: il genocidio, la cosiddetta pulizia etnica, lo sterminio di massa, il democidio, la deportazione, la sparizione forzata, la tortura e talvolta anche i crimini di guerra, lo schiavismo, la distruzione di opere d'arte di grande valore, o la devastazione e distruzione di flora e fauna tale da modificare giganteschi ecosistemi mondiali.
Con l'apertura dell'indagine della Corte penale internazionale dell'Onu su Putin dopo l'invasione dell'Ucraina si torna a parlare di crimini di guerra: ma oltre a quelli giudicati nei grandi processi, nel Novecento molti crimini di guerra sono rimasti impuniti, da Hiroshima a Dresda.
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